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3 Giugno @ 11:00 – 13:00
Con Marino D’Angelo e Manuele Jorio (Abili Oltre), modera Carmela Morabito
Il paradigma sociale di COVID 19 è quello di averci fatto precipitare in una condizione di disabilità, di disallineamento tra ciò che vorrei fare e ciò che riesco a fare in relazione alla mia condizione psico-fisica e alle agibilità che il contesto mi offre. Un’esperienza collettiva che ricorda quelle dei percorsi di esperienza sensoriale proposti dalle realtà associative del mondo della disabilità per favorire una sensibilizzazione sui temi dell’inclusione che utilizza l’antica formula del mettersi nei panni dell’altro, come in “Dialogo nel Buio”, un viaggio alla scoperta dell’emozione del buio con le guide non vedenti dell’Istituto dei Ciechi di Milano. È dunque conveniente ragionare su quanto questo irripetibile “gioco di ruolo” collettivo ha cambiato la nostra percezione della condizione di disabilità altrui e che impatto potrà avere nella relazione quotidiana con la disabilità, a cominciare dal linguaggio. Una indagine orientata alla ricollocazione del baricentro della normalità, come chiave per la realizzazione di un modello sociale sostenibile e inclusivo.